Spesso risulta utile rilevare la
posizione di “punti” specifici sul territorio per poterli poi inserire in
mappa. Altrettando importante è l’aggiornamento della mappa in seguito a una
variazione della posizione dei punti. La posizione di un punto è individuata
quando si conoscono le coordinate del punto (x,y,z oppure lat, lon, ∆h). La
posizione di un punto nel piano è il punto di intersezione di tre circonferenze
aventi centri in punti noti (punti di riferimento). (Nella pratica si misurano
angoli e distanze dei triangoli e si parla quindi di triangolazioni). Generalmente, maggiore è il numero di triangolazioni è più precisa è la posizione del punto
(accuratezza). Le “moderne” triangolazioni sono fatte misurando le distanze a
terra con il segnale radio emesso alla velocità della luce c (nota) dai satelliti
in orbita intorno alla Terra. In questo caso la posizione del punto è uno dei
(due) punti di intersezione di tre sfere che hanno centro in satelliti di
posizione nota. La misura del raggio della sfera è D = c x T, dove c~3*10^8 m/s
è la velocità della luce nota e T è il tempo che impiega il segnale per andare
dal satellite al ricevitore. Nel calcolo del tempo c’è l’errore predominante
della misura della distanza. Ciò è dovuto alla precisione degli orologi dei
dispositivi (orologio atomico molto preciso e costoso sul satellite e orologi
al quarzo meno precisi e costosi sui dispositivi a terra). L’errore nel calcolo
del tempo modifica il raggio della sfera e quindi la misura della distanza: le
tre sfere non si incontrano più in un punto (cioè due punti) ma delimitano una
superficie di “incertezza”. La correzione “dell’incertezza” viene fatta assegnando
nuovi diametri per le sfere (con l’aiuto di un quarto satellite). L’accuratezza
delle misura dipende poi dal numero di satelliti disponibili per il rilievo del
punto, oltre che dai calcoli di correzione della misura. Infine, precisioni
maggiori (fino alcuni metri) si raggiungono con il GPS differenziale (DGPS): ci
si “appoggia” ad una stazione di riferimento GPS a terra, di altissima qualità
e di coordinate note.
In conclusione: il segnale emesso dai
satelliti viene catturato da potenti antenne di dispositivi mobili a terra di tipo
professionale. Essi sono dotati di estrema precisione e sono utilizzati per il
rilievo di strade, dighe, rilievo del territorio, e in genere per tutte le
mappature che richiedono un elevato livello di accuratezza della misura. In
alternativa, quando non è richiesta una estrema precisione nella posizione del
punto, come ad esempio quando è necessario conoscere la posizione dei
cassonetti stradali o dei cestini di raccolta dei rifiuti, possiamo utilizzare come dispositivo mobile il nostro smartphone.
La sua antenna è in grado di captare il segnale dei satelliti. Una specifica “app”,
che contiene il software per il calcolo delle coordinate, è in grado di
restituire le coordinate di lat, lon e altitudine del punto rilevato.
Per la posizione del punto procedere ne
seguente modo:
1. Dotarsi di uno
smartphone con almeno 8 gb di memoria. Io utilizzo un Nokia Lumia 635.
2.
Acquistare una
app. Io ho acquistato l’app Geolocalizer di Daniele De Gan
Le
varie “app” hanno una precisione diversa. In genere la precisione orizzontale è
di 10 mt.
3. Posizionarsi sul
punto e attivare la “app”. Essa restituisce in automatico le coordinate del
punto.
4. Riportare le
coordinate sul foglio excel, nel ns. caso nelle celle D27 ed E27. Le coordinate
si scrivono con il punto al posto della virgola. Le coordinate corrette sono
scritte nella cella C29.
5. Inserire la mappa
in excel. Si procede come nel blog “Ottenere una mappa con un itinerario con
Bing Maps”. In definitiva si deve ottenere un url come quello di B37 (scritto
per esteso in B40).
6. Cliccando sul
bottone si ottiene la mappa statica con il marcatore (marker) che individua il
punto di coordinate inserite.
Buon
Lavoro
Daniele
Paolinelli